mercoledì 8 aprile 2009

Repetita Iuvant

Condivido con voi queste parole, lette proprio ieri. C'è poco da dire: mi hanno enormemente colpito, è proprio lo sguardo che voglio avere.


da "Si può vivere così?" di Luigi Giussani.

La misericordia del Signore sta proprio nella pazienza con cui ripete nel tempo le cose; ripetendo e poi ripetendo (...) finalmente queste parole penetrano nel nostro cervello, fino a incominciare a penetrare il cuore. Prima penetrano il cervello e perciò non vogliono dire ancora quasi nulla, ma poi penetrano nel cuore e allora incominciano a voler dire qualcosa.


Bisogna guardare in faccia, dovete abituarvi a guardare in faccia queste parole; anche soltanto avere lì la parola davanti agli occhi e guardarla, poco o tanto, vi fa penetrare da essa. Se poi guardarla è anche nello stesso tempo una domanda a Dio: Signore, fammi capire questa parola, allora diventa più sollecita la risposta e voi riuscite a capire più in fretta la grandezza di certi termini - grandezza perchè abbracciano la vita - e la soddisfazione del cuore che certi termini provocano, producono: la gioia che producono, perchè non c'è nessuna sorgente di gioia se non la verità di parole che si ripetono per indicare qualcosa di vero, di vivo e di finale.


1 commenti:

Yves

Carissima Terry,
le analogie sono indubbiamente sorprendenti.
L'elemento diversificante è che le parole divine, per non essere "puro inchiostro", devono continuamente essere imbevute e re-imbevute dalla grazia di Dio.
Ecco perchè ci conviene essere consapevoli della nostra pochezza: perchè questo attira in modo torrenziale la Misericordia e la grazia di Dio.
Bacioni!
Papo

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