In lettura... "il genocidio censurato"
Illuminante.
Preciso: fornito di dati, riferimenti, fonti. Non c'è un'affermazione che non sia provata.
E nonostante questo accattivante. Un argomento così non può non interessare. Non ci si può non sentire toccati. Ti apre gli occhi sull'aborto, e non solo. E' un ottimo modo per iniziare a farsi un'idea di come funzionino le cose oggi, soprattutto nel mondo della cultura e della politica di fronte ai grandi temi etici.
Comunque, oltre a leggere questo mi sto documentando in altri modi. Intanto ho intenzione di leggere qualcosa "pro aborto" e, con l'eventuale aiuto di un adulto o un libro che può benissimo essere lo stesso "genocidio censurato" di Socci, vedere dove e perchè le argomentazioni fanno acqua. Non che io abbia qualche dubbio a proposito della giustizia dell'aborto. Non ne ho assolutamente. La questione è semplice: o si decide di chiamarlo omicidio (di un innocente, perdipiù), o lo si chiama in un altro modo e si inizia ad alterare la realtà.
Ok, vi metto anche il link. Se volete, vedetelo. Io le foto le ho viste (per pochi secondi, lo ammetto). E io, lo sanno bene amici e parenti, sono molto impressionabile. Esatto, il messaggio è: se ce l'ho fatta io, vedete di farcela :D
Alcune immagini del feto fino ai cinque mesi - e in seguito del feto abortito
Le prime immagini sono pacifiche: il feto fino ai cinque mesi. Vivissimo. Vedrete che è molto più umano di quel che alcune persone vogliono farvi credere; e non per niente ci sono sempre molte polemiche quando qualcuno mostra immagini di feti vivi e vegeti per invitare a non abortire ("mamma, non uccidermi") . Vi invito a non perdervi ciò che dice Socci a proposito di questa disgustosa ipocrisia.
Dopo ci sono quelle del feto abortito. Sì: fanno impressione.
Nota bene finale: il libro non l'ho ancora finito. Tornerò a farmi sentire, perchè l'argomento mi sembra urgente e di primaria importanza.
il lettore deve avere la sensazione che si svolga intorno a lui.
Ed è esattamente quello che succede leggendo questo libro! Meriterebbe di essere più famoso.
Le vicende dei personaggi mi hanno davvero presa, mi ha entusiasmato il fatto che viene raccontato un pezzo di storia in cui la Chiesa romana è perseguitata (in Inghilterra, a causa della riforma) e dunque si leggono ritratti di cristiani forti e ammirabili.
E' il tipo di libro che riesce a rimettere in discussione la mia fede, e che molto spesso ne esce fortificata.
Bello!