venerdì 25 luglio 2008

Io - Katharine Hepburn



Autobiografia di un'attrice straordinaria. Lo stile è coinvolgente e proprio come me lo aspettavo: frizzante, sincero, ironico, che rivela la personalità forte dell'autrice. I miei punti preferiti sono quelli in cui parla di altri attori e registi: è affascinante leggere le sue descrizioni di gente come Cukor, Bogart, Wayne (per cui lei ha un'enorme ammirazione, che condivido. Andatevi a leggere la descrizione che Kathy fa di lui... spettacolare). Il meglio però lo raggiunge quando parla di Spence: lì è riuscita a commuovermi.


Qualche citazione. Parlando di Spence:

AMORE non ha niente a che vedere con quanto ci si aspetta di ricevere, ma
solo con quanto ci si aspetta di dare, cioè tutto.
Ciò che si riceve in cambio può variare, ma non ha in effetti nessun
rapporto con ciò che si dà. Diamo, perchè amiamo e non possiamo fare a meno di
dare. Se si è fortunati, è possibile che siamo anche riamati, il che è
bellissimo, ma non accade necessariamente.
Implica in realtà una devozione totale e totale, significa comprendere
tutto, il bello e il brutto. Sono ben consapevole di dover accettare anche il
lato brutto.
Io ho amato Spencer Tracy. Lui e i suoi interessi e le sue esigenze
venivano prima delle mie.
Non mi è stato facile, perchè sono decisamente centrata su di me me
me.
[...]
Certamente non ho mai provato niente di simile con gli altri uomini della
mia vita. Erano loro che dovevano far piacere a me. E' un rapporto molto
diverso, è come essere a una festa meravigliosa. Ma non è amore.




Nuovi consigli del diavolo custode


Sembrava fin troppo ambizioso da parte dell'autore rifarsi alle celebri Lettere di Berlicche, vero capolavoro, eppure Cammilleri non ha deluso. Certo Lewis resta sempre Lewis, ma anche in questo libro c'è parecchia profondità. Ben lungi dall'essere un trattato astratto, ma anzi pieno di situazione concrete: insomma c'è n'è per tutti, Rino non risparmia nessuno. Alla fine andare all'inferno risulta molto più semplice di quello che si potesse pensare all'inizio. Il tutto con uno stile accattivante e ironico, a tratti anche spassoso.


Dice Cammilleri (anzi, la voce narrante è un dannato) a un certo punto:

"(...) la devirilizzazione della religiosità cristiana cominciata a partire da
Lutero. Quell'uomo, che pur appariva così risoluto, praticamente ridusse il
rapporto con la divinità a un fatto interiore; non ci voleva molto a far sì che
l'interiorità diventasse sentimentalismo".

A questo proposito fa piacere osservare come l'autore sia riuscito con questo libro a "virilizzare" la religione. Altro che sentimentalisimi!

giovedì 24 luglio 2008

Il corvo Joe - Baustelle

I barboni mi guardano mentre mastico la lucertola
anche oggi è domenica tutta d'oro la gente luccica
mentre osserva le anatre inventandosi la felicità
la sorvolo e capisco che maledice la mia diversità
ma nel parco ci abito è la vita mia esser simbolo
di paura e di morte, sono tenebre i miei abiti

i bambini sorridono "mamma guardalo, che bestiaccia è?"
gli alberi mi consolano apro le ali e resto immobile
gli studenti li evito
preferisco le ricche vedove
con gli anelli di platino
sono un ladro ma fine gentleman

Io sono il corvo Joe
faccio spavento
state attenti lasciatemi stare
solo certi poeti del male mi sanno cantare!

I borghesi si siedono e poi leggono il giornale
i ragazzi si baciano, mezzogiorno sta per scoccare
senza grazia e gracchiando mi avvicino e poi li supplico
se soltanto per oggi fossi libero di parlare

"piacere: corvo joe,c'è da mangiare?
solo sassi sapete lanciare
meritate di andare per me nell'eterno dolore"

Io sono il corvo Joe
faccio paura
state attenti lasciatemi stare
solo certi poeti del male mi sanno cantare!

Ma vi perdono
perchè in fondo portate nel cuore
sangue che è destinato a seccare
vivete un morire

martedì 22 luglio 2008

Sheila, take a bow

Non sono molto esperta di blog, quindi non so bene che cosa un lettore medio si aspetti da un primo messaggio. Mi devo presentare? devo presentare il blog? Forse ognuno fa quello che gli pare. Be', lo farò anche io.


Io sono Teresa (i diminutivi sono molti; i più frequenti Terry, Tere o Rem. Rem? Una storia lunga, che un giorno forse vi racconterò. Voi chiamatemi Terry), ho diciassette anni e sono nata e vivo a Milano. Finora la cosa è noiosa, lo so.

Frequento il liceo classico: la Monforte, piccola scuola del FAES. Con me lo frequenta anche la Ele (o Jim. Stessa storia di Rem). Tenete a mente questo nome, perchè ne sentirete parlare spesso. =)

La mia famiglia è composta da una madre (che prima o poi chiunque naviga su internet è costretto a conoscere, perchè la mia cara mammina possiede la bellezza di cinque o sei blog, al momento ho perso il conto. Come la nostra famiglia vada avanti è un mistero anche per me, fidatevi) e un padre, e due fratelli più piccoli (15 e 14) su cui non spenderò ora ulteriori parole. Anche perchè ritengo di starvi annoiando e vorrei tagliare al più presto. Non posso non citare i miei due canarini e il mio gatto Luna parlando della mia famiglia, e vi accorgerete ben presto che parlerò molto più di loro che di altri.



Cosa troverete in questo blog? Non credo che vi parlerò molto dei miei affari privati (ma mai dire mai, no?), più che altro scriverò invece di musica - film - libri, e altre cose affini.
Infatti più di ogni cosa mi piace leggere (per saperne di più, http://www.anobii.com/annisenzafine/books E' il mio scaffale su anobii). Parlerò molto di questa mia passione, quindi è inutile stare qui a elencare i miei gusti letterari.

Sono appassionata di cinema vecchio. Il che non è usuale in una fanciulla della mia età, lo so, infatti di solito le persone con cui posso parlare di questa passione sono ben poche. E ciò mi ha spinto ad aprire un blog, bravi, vedo che state capendo.
Mi piacciono davvero moltissimi attori (non solo vecchi ovviamente, ci tengo a specifiicare), ve ne cito cinque o sei giusto per farvi capire il periodo a cui mi riferisco: Spencer Tracy, Humphrey Bogart, Vivien Leigh, Katharine Hepburn, Cary Grant, John Wayne. E ho anche un certo interesse per la musica di quel periodo (Fred Astaire, Frank Sinatra e Dean Martin, per citare dei nomi abbastanza noti), e di conseguenza per i musical. E se sono poche le persone con cui parlare di Casablanca o di Ombre Rosse, figuratevi quante siano quelle con cui parlare di Cappello a Cilindro.

Ultimo argomento di cui parlerò un bel po' è la musica. Come forse (non è detto) avrete capito dal titolo del blog, gli Smiths (nella foto a destra Morrissey, il cantante) sono tra i miei gruppi preferiti. Non saprei dirvi in due parole che tipo di musica ascolto; un tempo rispondevo "brit-pop", ma ormai ho capito che la cosa non è così semplice. Perchè, oltre al brit-pop (e mi riferisco a gruppi come Smiths e Morrissey, Coldplay, Thirteen Senses, Travis, Divine Comedy), mi piacciono anche alcune cose della musica italiana (come Baustelle, Negramaro e Afterhours) e molti altri gruppi e cantanti vari. Ve ne parlerò in seguito. Ora chiudo il post inserendo il testo della canzone degli Smiths che dà il titolo a questo blog: Sheila take a bow. Bellissima!

Is it wrong to want to live on your own?
No, it's not wrong but I must know
How can someone so young
Sing words so sad?
Sheila take a, Sheila take a bow
Boot the grime of this world in the crotch, dear
And don't go home tonight
Come out and find the one that you love
And who loves you
The one that you love and who loves you

Is it wrong not to always be glad?
No, it's not wrong but I must add
How can someone so young
Sing words so sad?
Sheila take a, Sheila take a bow
Boot the grime of this world in the crotch, dear
And don't go home tonight
Come out and find the one that you love
And who loves you
The one that you love and who loves you

Take my hand and off we stride
You're a girl and I'm a boy
Take my hand and off we stride
I'm a girl and you're a boy
Sheila take a, Sheila take a bow
Throw your homework onto the fire
Come out and find the one that you love
Come out and find the one you love

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